بسم الله الرحمن الرحيم

Mi recai dunque al Masjid di lunedì per accettare l’Islam e chiedere a questi Musulmani dove fossero stati nel mondo tutto questo tempo! Così andai al Masjid. Ero davvero pronto per andare lì e fare tutte le mie cose, ma quando andai il Masjid era chiuso perchè i fratelli andavano lì solo di venerdì per il Jumu’a e all’orario dell’isha (la sera), ma allora non ne ero a conoscenza. Quindi dissi: “Va bene vorrà dire che tornerò di nuovo venerdì” perchè ogni volta che passavo di lì il Masjid era sempre chiuso.
Tornai di venerdì e feci shahadah, sapete, e il resto è come mi dissero: “Fa parte della storia, del passato”. Ma sapete, io non viaggio in giro per il mondo -e questo è stato nel dicembre del 1998- dicevo, non viaggio in giro per il Paese raccontando la mia storia solo per intrattenimento o per cercare meriti, anche se mi è stato detto da qualcuno che questo che faccio ha in parte qualche valore di intrattenimento. Dico a quella persona che sicuramente se fosse quella l’unica ragione per cui lo faccessi allora voi potreste tranquillamente scaricaricare i video da youtube e avreste la possibilità di ascoltare esattamente la mia storia.
Sto per concludere con questo racconto della mia storia e spero che mi concediate altri dieci minuti in più in sha’a Allah (se Dio vuole) per parlarvi del perchè viaggio per raccontare la mia storia.
Racconto la mia storia per permettere a ognuno di realizzare, di comprendere, che ci sono milioni e milioni e milioni di persone come me, proprio come me, proprio come me nel 1998, che cercano la verità e non riescono a trovarla.
Ci sono milioni di persone, ci sono probabilmente milioni di persone in California, centinaia e migliaia se non milioni proprio qui, in Orange County e in Los Angeles e nell’area del Sud della California che vogliono conoscere la verità, che sono stanchi di sentire la stessa spazzatura predicatagli più e più volte nuovamente. Sono stanchi di questo Shaitan (Diavolo) che racconta loro sempre la stessa cosa, ancora ed ancora… Stanchi della condizione del mondo. Sono stanchi della loro vita, di essere condizionati e noi come Musulmani abbiamo la soluzione ad ogni singolo dei loro problemi, e indovinate dove noi la teniamo. Esattamente qui, nel Masjid, noi abbiamo tutta questa verità. Noi abbiamo la soluzione ad ogni problema nel mondo. Volete risolvere la fame nel mondo? L’Islam ha la soluzione ai problemi della fame.
Volete risolvere il problema della povertà nel mondo? L’Islam ha la risposta, volete riparare la situazione economica di questo paese? L’Islam può risolvere il problema domani. Questa era un’opinione espressa nel giornale Washington Post nel quale veniva detto che i due mercati che stanno cadendo a pezzi in questo paese sono quelli degli investimenti e delle abitazioni. Ora ci sono due categorie di persone in questo mercato, che al contrario di tutti gli altri, queste non hanno fallito.
Questo mercato è in costante aumento, e non ha bisogno di riprese per diventare ricchi durante la notte, come la gente vorrebbe, ma è in costante crescita, e questo è quello islamico, della Finanza Islamica e del mercato islamico delle abitazioni. Queste due cose sono così costanti e forti, più degli economisti nel DC.
Così stanno cercando di capire come possono trarre profitto da alcuni di questi principi islamici, da questi investimenti e da queste imprese immobiliari per inserirli in questo sistema affinchè si raggiunga la stabilità, perchè hanno capito che voi non volete diventare ricchi durante la notte, perchè il sistema islamico rimarrà stabile e darà stabilità. Quindi stanno cercando di capire come l’Islam ha la risposta e la soluzione ai loro problemi.
Ma noi questo già lo sappiamo, noi già sappiamo che possiamo risolvere ogni problema del mondo con l’Islam. Noi siamo nel mondo, ma il problema è che ci stiamo nascondendo alla gente, sfortunatamente, volendo o non volendo. Noi la stiamo nascondendo alla gente. Nel Qur’an c’è un avvertimento con cui Allah avverte gli Ebrei riguardo la loro religione, ed è un avvertimento che ci è stato lasciato anche a noi nel Qur’an che afferma (traduzione dei significati): “Veramente coloro che dissimulano i segni chiari -le evidenze e le direttive- dopo che nel Libro chiaramente li esponemmo, ecco coloro che sono stati maledetti da Allah e che tutti meledicono.” (Qur’an 2:159). Dunque, fino a che non si pentono e rivelano il fatto che sono stati loro a nasconderli dì loro che Io accetto il pentimento perchè Io sono Colui che accetta il pentimento, il Sommamente Misericordioso.
Noi siamodiventati colpevoli proprio come gli Ebrei, che hanno nascosto la verità riguardo la loro religione quando hanno saputo del Profeta Mohammad salla-Llahu ‘alayhi wa sallam (pace e benedizioni su di Lui). Loro conoscevano la verità e l’hanno nascosta. Gente, noi conosciamo la verità sull’Islam e la stiamo nascondendo. Come Musulmani stiamo correndo attorno implorando Allah per avere dignità, onore ed aiuto, quando già Allah ci ha donato tutto questo nel Deen (nella religione dell’Islam): tutto ciò che il Musulmano potrebbe mai volere gli è già stato dato nel Deen (religione) dell’Islam. Lo stesso, per ogni cosa che tu chiedi ad Allah avrai un ricompensa preposta per te, da cogliere. Tu devi solo trovare dove sta la via.
Non citerò delle Ayat (versetti) troppo lunghi, ma se volete sapere la soluzione per ognuno dei vostri problemi in questo mondo e nell’Altro, vi basta leggere Surat As-Saff (Capitolo As-Saff) dalla Ayah (versetto) 10 fino alla 13. È veramente veramente semplice la soluzione, se avete tempo ve la leggerò in sha’a Llah (se Dio vuole). Noi abbiamo la cura ad ogni malattia nel mondo e noi non la stiamo dando alla gente…
Voglio usare questa come parabola perchè voglio realmente stupirvi, così ve la portate a casa con voi. Lasciatemi dire: Tu come ti chiami fratello? AbduLlah. Mashaallah… Lasciate che vi dica che io e Abdu-Llah siamo migliori amici, fratelli nel Deen o compagni di stanza; siamo stati compagni di stanza per anni; da anni e anni… E lasciatemi dire che il fratello Abdullah è malato e soffre di una malattia che è una delle malattie più dolorose che qualsiasi uomo possa avere mai avuto, da cui non si guarisce in questa vita e che non uccide velocemente, diciamo che questa malattia sta continuando a far soffrire AbduLlah, fà si che non abbia fame, né sonno, niente… e per tutto il tempo non fa che avvilirsi.
Quando torno a casa, lo trovo arrotolato sul pavimento dal dolore e -lasciatemi dire- che io conosco questa condizione e che ho scoperto la cura di questa malattia. Qualcuno mi ha detto che se dai questo ad AbduLlah o a chiunque che stia come lui verrà curato all’istante e non soffrirà mai più. Quindi la metto in tasca ma non la do ad AbduLlah. Se mi chiedessero: Perchè non la dai ad AbduLlah? Direi:
1) Sono troppo impegnato. Ho due lavori, vado a scuola, sapete, continuo ad andare avanti e indietro come pendolare… Sapete, guido su e giù per 4 o 5 ore al giorno. Non ho tempo di dargliela questa medicina. Se vuole la medicina se la dovrà prendere da solo. Non ho tempo. Sono davvero occupato.
2) Non sono un dottore. Non potrei prescrivergli questa medicina e non sono ben informato in campo medico. Se vuole aiuto deve andare da un dottore e io non lo sono.
3) AbduLlah mi perdonerà. Bisogna dire che gli era un tipo davvero testardo, lui non ascolta veramente. Sapete che lui probabilmete è un tipo tutto a modo suo, quindi se gli dicessi di prendere questa medicina che è buona per lui, che lo curerà, probabilmente non la prenderà neanche. Quindi perchè perdere tempo?
Metto in atto tutte queste scuse… Non vi suona familiare? E dico: “Non do questa medicina ad AbduLlah”, e lui finisce per morire. E lasciatemi dire che muore nel più grande dolore che voi potreste mai immaginare. Voglio farvi una domanda retorica. Pensate nel Giorno del Giudizio, quando Allah chiamerà me ed AbduLlah e gli chiederà in merito a quanto è accaduto tra me e lui? Del perchè l’ho oppresso e ho lasciato che soffrisse sapendo che potevo facilmente aiutarlo. Sono sicuro che Allah ce ne chiederà conto… Ma sapete qual’è il bello dell’Islam?
È che se AbduLlah fosse stato un bravo Musulmano e avesse sopportato la malattia con pazienza e fosse poi morto, sarebbe stato martire in sha’a Llah e nel Giorno del Giudizio -ecco quant’è bello l’Islam- lui potrebbe presentarsi prima di me da Allah e a quel punto Allah ci chiederà conto di questo ed AbduLlah dirà: “Tu sai cos’è successo… Allah mi ha perdonato e io ho perdono lui. Questa è la bellezza della nostra religione. Allah in sha’a Llah mi perdonerà.
Ma la malattia di cui volevo parlarvi, di cui ogni singolo giorno i non-musulmani camminano portandosela appresso, girandoci attorno ogni giorno senza nemmeno saperlo. Questa non presenta un reale sintomo fisico, questa è la malattia dello Shirk. È la malattia dell’essere jahil (ignoranti), la malattia di ignorare Allah. Voglio dire: Allah ha dato loro la vita e loro adorano qualcun’altro all’infuori di lui. Allah li nutre e loro ringraziano qualcun’altro. Lui li ha creati, li plasmò nel ventre delle loro madri e li conosce meglio di quanto essi conoscono se stessi. E loro non hanno idea di chi Egli sia. Non hanno mai saputo Chi Egli sia veramente. Se questo non ha fatto soffrire il vostro cuore, il vedere cioè la loro condizione, allora di sicuro il vostro cuore è diventato duro. Perché quando vedo i non-musulmani, specialmente nei luoghi come gli aeroporti. Vedo questa malattia. La vedo su di loro.
Li vedo camminare attorno portandosela appresso. Ne passano davvero tanti. Penso che non ci sia la possibilità che io parli con tutti loro. Non c’è nulla che io possa fare. E questa malattia è qualcosa che non solo si rende manifesta attraverso un sintomo fisico ma è un qualcosa che li lascerà ignoranti riguardo ad Allah -Subhanhu ua Ta’ala (gloria a Lui l’Altissimo)- e nel giorno in cui moriranno -potrebbero morire di una morte fisica atroce che nessuno riuscirebbe a sopportare-… il Messaggero di Allah, salla-Llahu ‘alayhi wa sallam (pace e benedizioni su di Lui) disse che quando l’Angelo della Morte arriva dal miscredente non arriva gentilmente. Egli prende la sua anima attraverso il naso e come se la sua carne venisse estratta dalle sue ossa. È come se prendessero il fratello Abdullah e lo girassero a testa in giù e lo imbottissero in maniera disumana con la carta triturata. Questo è il debito che spetta a quelli che non conoscono Allah subhanaHu Wa Ta’alaa –gloria a Lui l’Altissimo-.
Voglio dire sapete qual’è la cosa spiacevole, che mentre siete seduti qui ad ascoltarmi, migliaia di persone sono morte. Migliaia di persone hanno perso le loro vite senza conoscere Allah proprio in questo momento, mentre io vi sto parlando. Gente in questa città ha perso la sua vita e non c’è nulla che possiamo fare per loro. Se ne sono andati, adesso e’ troppo tardi per loro… Non possiamo salvarli neanche se volessimo e questo è davvero deplorevole. Deplorevole, triste, triste… il fatto che noi non possiamo fare nulla per salvarli quando so che sono molti, molti, molti, molti che noi potremmo salvare. Tutto questo ci porta a prendere la luce dell’Islam e a mostrarla al mondo.
C’è un’affermazione nella Bibbia -e voglio terminare con questo-; che Gesù la pace sia su di lui disse questo, e non importa perchè questo rimarrà come una delle più profonde affermazioni, è stato un po’ un punto di riferimento per me nella mia missione di Da’wah (chiamata all’Islam), e dice che nessuno avrebbe dovuto prendere una candela in casa sua, e poi metterci un secchio sopra, perchè nessuno avrebbe beneficiato della sua luce. Noi sappiamo che se qualcuno portasse una candela a casa sua, la posizionerebbe nel mezzo del tavolo, nel mezzo della stanza cosicchè tutti possano beneficiare della sua luce. E purtroppo i Musulmani di questa generazione, noi, siamo come un mazzo di candele con i secchi sopra. Nessuno può vedere la nostra luce. Nessuno può vedere la luce dell’Islam. Credetemi, se non riuscite a vederla prendetela da qualcuno che si trova in piedi fuori a guardare attraverso la finestra, quella luce. Si tratta di una delle cose più belle su cui voi possiate mai posare gli occhi. È un tesoro tra tesori da ricercare e chiunque potrà vederla, e la vedranno, loro la vedranno se noi gliela mostriamo. Se noi permettiamo all’Islam di mostrarsi al mondo. Se noi iniziamo a diventare Musulmani, ovvero capiamo che la miglior forma di Da’wah in questo mondo, che tu puoi fare in questo mondo, è davvero davvero semplice. Non è complicata. Non occupa dieci ore di seminario, anche se alcuni dettagli lo richiedono. Ma se volete sapere il modo la miglior via per fare Da’wah da parte dei Musulmani è proprio il fatto di essere Musulmani. Tutto qui. Studiare la nostra storia. Studiare la storia dell’Islam. Perché il mondo è stato conquistato dall’Islam, ma non attraverso campagne militari e guerre ma attraverso l’essere Musulmani, essere dei Musulmani.
Il paese più popolato di Musulmani era l’Indonesia perchè i Musulmani erano davvero Musulmani. Pochi Musulmani decisero di lasciare i loro parenti e di andare in un altro paese e vivere lì la loro vita come Musulmani, senza dividersi nel Deen (nella religione) per compiacere quella gente, ma decisero di essere Musulmani. E quando le persone iniziarono a chiedere e ad interrogarli sul passato degli Arabi dicendo: “Abbiamo sentito tutte queste cose pazzesche su di voi, e adesso siete usciti dal deserto col carattere più intatto e la migliore etica e morale che esistano… Cosa stava accadendo a quelle persone?” E la risposta è: LA ILAHA ILLA-LLAH MUHAMMAD RASULU-LLAH, che noi crediamo in Allah, il quale ci ha inviato un uomo di nome Mohammed e noi seguiamo il suo stile vita. Ecco perchè siamo così. Questo vuol dire conquistare il mondo con l’Islam. Questa è la cosa che ha conquistato il cuore della gente per l’Islam. Si trattava della sua verità e della sua bellezza… La semplicità del suo messaggio. Questo è ciò che ha portato anche me all’Islam e questo è ciò di cui il mondo ha bisogno. Con tutte queste stupidità che accadono nel mondo. Questo è ciò che significa la semplicità dell’Islam, sia nel caso che vogliano sentirla o no. Loro lo sanno nel profondo del cuore quando si mostra loro la verità, anche se gli girano le spalle. Sanno che è la cosa giusta, che quella è la verità e che nel Giorno del Giudizio staremo di fronte ad Allah SubhanaHu Wa ta’ala (gloria a Lui l’Altissimo) con le mani pulite dicendo: “Ho fatto il mio lavoro. L’ho portato a termine”.
Un’altra cosa e ho concluso con questo… Se non pensate che questo sia importante… Se non credete che questa sia una delle cose più importanti che potete fare come Musulmani allora vi cito l’ultima dichiarazione del Profeta Muhammed Salla-Llahu ‘Alaihi wa sallam (pace e benedizioni su di Lui) ai tutti i Musulmani; egli ci ha lasciato il suo sermone d’addio e sappiamo che cosa sia l’ultimo sermone. Era un riassunto, o meglio, una sintesi di ciò che è l’Islam e dei sui suoi principi generali. Sai che questo è l’ultima cosa che Lui, pace e benedizione su di lui, ha voluto dire a tutti i Musulmani nel loro insieme. E come finì il sermone? “Coloro che sono qui, trasmettano questo messaggio a quelli che non si trovano qui. In verità questa potrebbe essere l’ultima volta che sentite il mio messaggio, chi potrebbe capire meglio di coloro che si trovano qui tra noi”. Il Messaggero diede un ordine a quei Musulmani, di trasmettere il messaggio ai Musulmani, e di trasmetterlo a quegli altri Musulmani… Di trasmetterlo fino a quando non ci sarà nessuno a cui il messaggio non sarà arrivato. Questo è l’ordine che ci diede. L’ultimo ordine che diede a tutta la Sua Ummah (nazione). E poi cosa è successo? Puntò il dito al cielo e disse: Oh Allah, sii testimone che ho effettivamente trasmesso il messaggio. E dicendo così cosa è successo? Allah rivelò la Surah (capitolo) “In questo giorno ho reso perfetta la religione per voi, ho completato il Mio favore su di voi e ho scelto per voi l’Islam come vostra religione” è l’ultima dichiarazione del Profeta salla Llah ‘alayhi wa sallam che ci lasciò prima che venisse rivelata questa ayah (versetto) ci disse che dobbiamo trasmettere il messaggio. Egli ci ha dato questo dovere. Egli ha preso in carico quel dovere che era riservato solo per ai Profeti e a nessun’altro. Non ad altri. Se non mi credete andate a leggere Surat Al-Bayyinah (La Prova Chiara), per comprendere a che cosa si riferiva il messaggio per le altre nazioni? A nessun’altra nazione è stata data questa opportunità e benedizione di trasmettere questo Deen (religione), tranne che a noi [diversamente dalle altre comunità, ai Musulmani rimane il compito di trasmettere il messaggio dopo la morte dell’ultimo Profeta]. Questo perché non ci saranno più altri Profeti. Così il lavoro ricade sulle nostre spalle.
Il Qur’an non cade dal cielo e picchia la gente che sta camminando per strada. Questo lavoro adesso diventa nostro, proprio come lo è stato per il Profeta Muhammad salla Allahu ‘alayhi wa sallam, se egli non avesse portato avanti la Sua missione sarebbe stato responsabile di fronte ad Allah. Se noi non faremo il nostro lavoro di trasmettere il messaggio dell’Islam, noi saremo di fronte ad Allah, nel Giorno del Giudizio.
Non staremo a lungo in piedi di fronte ad Allah nel Giorno del Giudizio, e il vostro vicino che conoscevate, il vostro collega che conoscevate da dieci, quindici… o quindici, vent’anni, verrà da voi a dirvi: “Sapevi che questo giorno doveva arrivare. Sapevi che questo giorno sarebbe arrivato e che cosa sarebbe accaduto a me e a te. Non mi hai detto nulla”. Quelle persone si lamenteranno ad Allah di noi, si lamenteranno ad Allah di noi perchè noi avevamo la verità stando in mezzo a loro e non l’abbiamo data a loro. Dobbiamo smetterla di nascondere la verità nei nostri Masajid, nelle nostre case, nei nostri cuori, abbiamo bisogno di trasmetterla alle persone. È bello farlo. Credetemi. Semplicemente portala a loro. Portala solamente a loro. Vi prometto che la prenderanno perchè è qualcosa di così puro e incontaminato.
Perdonatemi se probabilmente sono andato oltre il tempo previsto. Vorrei lasciare del tempo per le domande e le risposte. Io terminerò qui, così potrò ascoltare le vostre domande e le vostre risposte… L’unica cosa, l’ultima che voglio annunciare, di cui voi fratelli e sorelle già sapete è che uno dei miei più grandi progetti di Da’wah è il progetto dei DVD, di cui ne ho fatto il mio obbiettivo, che è quello di mettere il DVD sull’Islam nelle mani di ogni singola persona negli Stati Uniti d’America.
In questo momento sto lavorando in Florida, un altro fratello sta lavorando in un altro posto, affinchè le persone possano guardare questo DVD. Abbiamo fatto studi per questo progetto e supponiamo che le persone guarderanno più facilmente un DVD piuttosto che leggere un libro o ascoltare un audio CD. Alhamdulillah attraverso questo DVD andiamo avanti con la Da’wa. Mi piacerebbe avere una media di 2 shahada (conversioni all’Islam) al mese, perchè il mio contatto personale è sul DVD e la gente guardondomi può chiamarmi e quindi posso dialogare con loro e solitamente molti di loro accettano l’Islam.
C’e stata una shahada ieri dall’Irving in Texas. Qualcuno aveva comprato il mio DVD e l’aveva dato ad un Musulmano, il quale poi l’aveva dato ad un suo amico e questo suo amico ha iniziato ad odiarlo. Lui non lo voleva più, così l’ha passato ad un’altra persona e questa persona l’ha dato ad un suo collega di lavoro, che ha accettato l’Islam. Quindi questo è uno dei miei più grandi progetti e il modo in cui questo progetto funziona, è che produco un centinaio di questi DVD, e ne ho portati due di questi con me oggi. Il progetto funziona così, che io produco un centinaio di DVD e 75 di questi vanno fuori in base al tipo di Da’wah, e gli altri 25 li metto a disposizione per i Musulmani per venderli, per due ragioni: per fare in modo che si possano comprare altri 100 DVD per farne degli altri e affinchè voi possiate condividerne l’ajr (la ricompensa) da parte di Allah con me.
Questo perchè quando acquistate un DVD, attraverso questi soldi ne viene prodotto un altro, oppure se lo regalate ad un amico state condividendo questa risompensa con me. Chiunque sa che la Da’wah è il sistema piramidale più grande, perchè in base all’Hadith del Messaggero di Allah (salla-Llahu ‘alaihi wa-sallam) che disse (traduzione dei significati): “Se qualcuno invita gli altri a seguire la giusta guida la sua ricompensa sarà uguale alla ricompensa di chi lo segue (nella rettitudine), senza che la sua ricompensa gli venga diminuita di nulla”. Ho prodotto dunque questo DVD anche per i Musulmani in modo che possiate fare un piccolo sforzo nella Da’wah e produrre altri 100 DVD in sha’a Allah. Li ho portati con me oggi, sono fuori. Uno di loro si chiama “L’Islam e la Bibbia” che è fondamentalmente, è quello che vi ho presentato in formato PowerPoint affinchè anche voi possiate vedere tutti i versetti che ho visto anch’io e tutte quelle cose che ho letto e che mi hanno permesso di vedere la verità dell’Islam in modo molto chiaro quando vidi che esse coincidevano col Qur’an. Così potete vederlo anche voi;
Poi ce n’è un altro invece chiamato: “Il vero vangelo di Gesù Cristo” dove parlo del Nuovo Testamento. Beh, la prima parte credo sia un’intervista su di me, sulla mia storia ed altre domande e risposte, mentre in un altro DVD si parla del tema della natura di Dio, e di tutte le diverse cose. Ma sulla presentazione in PowerPoint, in riferimento al Nuovo Testamento e a Gesù Cristo e su come posso provare a qualcuno che Gesù Cristo ha insegnato l’Islam dal Nuovo Testamento, attraverso il loro libro, non possono che essere d’accordo, poichè entrambi hanno dovuto crederci o rinnegarlo. E se ci credete allora dovete credere che ciò vi sto dicendo è la verità dell’Islam ma se lo rinnegherete allora questo è il vostro libro, non il mio, quindi capite quale tipo di metodo di insegnamento metto in atto.
Questi DVD possono anche essere dati ai non-musulmani perchè sono presentati in un formato Powerpoint scolastico e sono disponibili fuori per una decina di dollari ciascuno. Quindi se potete, per favore non fatemeli riportare di nuovo indietro perchè comunque mi affatica portare con me 200 DVD in aereo, quindi per favore venite e prendeteli, e se avete domande le miei informazioni di contatto sono lì e se avete altre domande potete farmele sul mio sito web.
Vi ringrazio per il vostro tempo; se qualcosa è stato di beneficio sapete che davvero tutto il bene viene da Allah Subhanahu Wa Ta’ala (gloria a Lui l’Altissimo) e se ho detto qualcosa di sbagliato di offensivo o di vergognoso in verità viene dalla mia nafs (ego) e dalla mia mancanza di comprensione. Dico questo e chiedo perdono per me e per voi. Dopo aver detto questo chiedo ad Allah il perdono per voi e per me. AsSalamu Alaikum Warahmatullahu Wabarakatuh .
Che la pace e le benedizioni di Allah siano su di voi.