بسم الله الرحمن الرحيم
Mio caro ragazzo,
ascolta queste parole… parole che provengono dal cuore di una mamma. Lo sai che per me sei la cosa più cara al mondo, dopo Allah l’Altissimo e il Suo Messaggero, pace e benedizione su di lui, e che non desidero per te se non il bene, tutto il bene: il bene che desidera una madre per suo figlio.
L’altro giorno mi dicevi di volermi fare alcune domande, ed io ti ho ascoltato, però non senza imbarazzo e stupore. Mi dicevi di sapere tutte le cose che riguardano la sfera coniugale, questo con aria di sfida e con un po’ di malizia negli occhi… e questo mi ha spinto a scriverti questa lettera, che chiedo ad Allah l’Altissimo ti possa giungere al cuore e far riflettere.
Diventare adulti, responsabili, maturi non si ottiene instaurando instabili relazioni sentimentali in giovane età, piuttosto si realizza con la conoscenza della fede ed il retto agire in accordanza ad essa. Purtroppo viviamo in una società dove non ci sono principi, dove anzi regna il menefreghismo, l’egoismo, la maleducazione e l’egocentrismo e tutto questo fa sì che i giovani vivano di materialismo, esibizionismo e… e vengano ingannati dal falso pensiero di libertà, così come viene inteso in occidente… un pensiero distruttore che non fa altro che scavarti un buco per poi guardarti mentre ci cadi dentro senza pietà.
Alla tua età ero una ragazza innocente, vedevo i cambiamenti in me e ne ero felice: finalmente sarei diventata donna! Questo cambiamento però per me non fu affatto sereno: a scuola, fra i ragazzi, si pensava che solo chi faceva certe cose fosse considerato “normale”, mentre chi si manteneva puro no. Purtroppo queste idee mi rovinarono la vita. Ero una bellissima ragazza, non sapevo nulla dell’Islam e neppure i miei genitori o nonni mi avevano istruito circa l’etica religiosa nella legge di Gesù (Isa, pace su di lui) circa questo delicato argomento. Avevo però un pensiero puro e un’intenzione sincera: quella di voler creare una famiglia compatta e serenza… E fu così che iniziai a cercare un ragazzo con cui potermi sposare per creare una famiglia felice.
Aimè però passavano gli anni ma quelli che incontrai altri non erano se non incalliti bugiardi imbroglioni, che alla fine “si volevano divertire e basta”.
Fu così fino a quando, senza preavviso mi ritrovai incinta, e l’uomo che tante volte aveva promesso e ripromesso di sposarmi ora se l’era data a gambe, perchè le cose stavano diventando serie e forse aveva capito che il rapporto di coppia non è “un gioco, un divertimento”, bensì un atto che richiedeva affidabilità e serietà e purtoppo entrambe non c’erano.
Così sei nato te, mio amato figliolo, ti ho amato tanto… e solo Allah mi ha aiutata nel farti da madre, da compagna e da sincera amica. Gli anni passarono nella delusione e nell’amarezza fino a quando Allah non volle per me la guida e mi fece conoscere la sua grandissima, bellissima religione.
Fu allora che lessi, nel Qur’an Karim, di come Allah ha creato nostro padre Adam e ha creato per lui la sua sposa (non dice la sua donna, come invece afferma quando parla del caso di Nuh -Noè- che era sposato con una donna miscredente e per questo motivo non formavano una coppia). Ho letto e osservato e ho trovato nell’Islam l’esempio della famiglia felice, equilibrata, sana, duratura. Ho visto la donna rispettata nella sua dignità, nella sua famiglia e in casa e fuori. Una donna che viene rispettata per quella che è, non per le taglie che porta o la profondità della scollatura. Ho abbracciato e amato l’Islam con tutta me stessa e per il bene che ti voglio ho iniziato ad insegnartelo.
Eccomi qui che ti parlo di come Allah ha regolato il rapporto fra uomo e donna nella Sua Religione. Innanzitutto l’Islam prevedere che sia l’uomo che la donna arrivino al matrimonio vergini (nel caso si tratti del primo matrimonio), perchè appunto ogni legame sia chiaro e perchè anche la progenie venga tutelata, così come la purezza di tutta la società. L’uomo è completamente diverso dalla donna e così la donna è completamente diversa dall’uomo: Allah ha donato ad ognuno le caratteristiche adatte per svolgere il suo ruolo famigliare, ed è così che uomo e donna si completano vicendevolmente creando una famiglia armoniosa e felice.
L’Islam non vede la donna come un giocattolo, come un mezzo di piacere e basta, no. La donna è la compagna, la coniuge, la sposa con la quale l’uomo progetta il suo futuro, condivide gli obbiettivi, le speranze, sentimenti, l’affetto sincero, l’amore. L’Islam vieta al musulmano il guardare i corpi delle donne e di ridere e fare battutine a proposito: tutto questo sarebbe sinonimo del non-rispetto della sacralità del corpo che Allah ci ha donato come amanah, come un deposito la custodire e di cui fare buon uso perchè possa essere un mezzo con cui raggiungere la residenza della Felicità, il Paradiso di Allah, gloria a Lui l’Altissimo.
E’ per questo, figlio mio, che ti consiglio di non farti circondare dalle cattive compagnie di ragazzi vuoti e sciocchi, che per riempire il tempo vogliono occuparsi di cose non adatte alla loro età. Essi non sanno di bruciare le tappe della loro vita, di essere presi in giro e prendere in giro altre loro coetanee allo stesso tempo. Camminano a braccetto… con Sanata che ride di loro e aspetta di farli cadere un una buca da cui non possano più rialzarsi e seguire la retta via di Allah.
Per farti capire la bellezza dell’amore nell’Islam, ti cercherò delle storie d’amore e di volta in volta in sha’a Llah te le racconterò, affinchè tu possa comprendere la naturalezza e la bellezza dell’Amore, così come Allah l’Altissimo lo ha creato e perchè tu possa, in sha’a Llah, in un futuro non molto lontano, scegliere la tua futura compagna, con saggezza e fede, imparare a rispettarla e ad apprezzarla per vivere in sha’a Llah una storia d’amore vera in questa epoca dove sono oramai consueti i dispiaceri e le delusioni affettive e famigliari.
Ti voglio tanto bene fiLlah
Umm Muslim